Vendita mascherine agli agenti della scuola Penitenziaria di Cairo Montenotte.
Nei giorni scorsi il sostituto procuratore della Repubblica Marco Cirigliano ha formulato un'accusa di 'presunta tentata truffa ai danni dello Stato' nei confronti del titolare di un'azienda di Viterbo che si occupa di forniture per la ristorazione.
Il motivo? La vendita da parte della stessa azienda (tramite il mercato elettronico della pubblica amministrazione - MEPA) di circa 300 mascherine Ffp2 alla scuola penitenziaria situata nel comune valbormidese.
Nel mirino della procura sono finite due persone. Il certificato di conformità presentato dall'azienda ha insospettito un ispettore della Penitenziaria che ha sequestrato le mascherine e inviato il tutto al procura.
Nelle ultime ore sono stati eseguiti accertamenti anche su altre partite di mascherine dalle direzioni dei penitenziari di Genova Marassi e La Spezia.
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