Il Nazionale

Cronaca | 01 maggio 2020, 12:10

Dopo Mirafiori si avvicina la ripresa produttiva anche per la Maserati e per Italdesign: in tutto sono 80mila i lavoratori che ripartono

Lunedì e martedì a Grugliasco cominceranno lastratura e verniciatura, mentre mercoledì toccherà al montaggio e via via tutti gli altri reparti. Da lunedì si ricomincia anche a Moncalieri: "Siamo contenti, ma la salute dei nostri lavoratori è sempre stata prioritaria"

Dopo Mirafiori si avvicina la ripresa produttiva anche per la Maserati e per Italdesign: in tutto sono 80mila i lavoratori che ripartono

Dopo Mirafiori, con i circa 250 operai che lunedì scorso hanno ripreso il proprio posto presso le Carrozzerie sulla linea della 500 elettrica, anche per lo stabilimento Maserati di Grugliasco si avvicina il momento della ripartenza.

La data fissata sul calendario è quella di lunedì, 4 maggio, quando sarà in particolare il turno A a riprendere il proprio posto: lunedì e martedì toccherà al reparto lastratura e verniciatura, per poi passare mercoledì all'avviamento del montaggio. Giovedì e venerdì, infine, saranno riavviate le produzioni in tutti i reparti dello stabilimento AGAP.

"Le persone interessate saranno contattate dai propri responsabili - spiegano dalle rappresentanze Fiom dello stabilimento -: ribadiamo di usare bene tutti i dispositivi di sicurezza in maniera idonea e di mantenere le distanze. E di avvisarci se ci fossero problemi".

Nei giorni scorsi, intanto, era già stato effettuato il sopralluogo (e relativa riunione) proprio all'interno della fabbrica che affaccia su corso Allamano. "Siamo stati nella zona del montaggio - dice Giacomo Zulianello, di Fiom - e ci sono misure utili che andranno però verificate sul campo. Ma riconosciamo che c'è stato uno sforzo vero da parte aziendale".

E semaforo verde in vista anche per Italdesign. Nello stabilimento di Moncalieri, infatti, i lavori dovrebbero riprendere lunedì. RIprenderà la produzione dei veicoli pre-serie e delle serie ultra limitate. Non si sono mai fermati invece i servizi di ingegneria e di sviluppo. Dunque, in pochi passi si potrebbe tornare al 100%. "Siamo contenti - afferma il ceo Jorg Astalosch -. Voglio ringraziare tutti i dipendenti che hanno saputo affrontare, insieme a noi, un momento così difficile".

"Abbiamo sempre messo davanti a tutto la salute delle nostre persone - aggiunge il direttore delle risorse umane, Giuseppe Savino - arrivando a chiudere l'azienda in via preventiva per alcuni giorni anche prima del lockdown".

Complessivamente, secondo una stima di Fiom Cgil, saranno in tutto 80mila i metalmeccanici che il 4 maggio rientreranno a lavorare tra Torino e provincia, ovvero il 70% della forza lavoro del comparto nel Torinese. Sono state oltre 150 le intese raggiunte dalla FIOM-CGIL nelle singole unità produttive per l’applicazione dei protocolli nazionali sulla tutela della salute e sicurezza, a fronte dell’emergenza COVID-19.

Tra le aziende ci sono Valeo, IBS, Fontana, Magnetto, SKF, Federal Mogul, Gruppo FCA, Magneti Marelli, CNH industrial, Dyco, Italdesign, Dana, U-Shin, OMA, Avio, Thales Alenia Space, solo per citarne alcune tra le più significative.

redazione

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