Un bravo ragazzo, con tanti amici, mille interessi ed un grande amore per Maria Elena, che aveva sposato solo nove mesi fa.
Questo era Cristian Zorgnotti, 31 anni, ex allievo salesiano ucciso da una malattia che non perdona, la Sclerosi laterale amiotrofica. Occhi sempre sorridenti, barbetta fina ad incorniciare il viso di un giovane solare, pieno di energie, che amava quella vita che tutto d’un tratto gli è stata tolta.
Il tempo di diagnosticare la malattia e rapidamente si è reso conto che di mesi non ne avrebbe avuto ancora molti a disposizione. La sua battaglia è terminata nelle scorse ore e le foto pubblicate sui social, in un istante, sono diventate un ricordo. “Solo 9 mesi fa scattavamo questa foto, nel giorno più bello della tua vita! Non ci sono parole per descrivere la rabbia e la tristezza che ho in questo momento! Oggi hai raggiunto papà... ti amo infinitamente, oltre la terra e il cielo! Buon Viaggio amore mio grande”, così la sorella Francesca in un post su Facebook.
Dolore e silenzio sono state le reazioni suscitate a Pocapaglia, paese in cui viveva circondato dall’affetto dei suoi cari e degli amici di sempre. La notizia della sua morte ha sconvolto anche la comunità di Bra dove ha studiato e quella di Cherasco dove lavorava.
Numerosi i messaggi di cordoglio di amici, colleghi della BRC Gas Equipment e semplici conoscenti, che si sono stretti attorno ai familiari in questo momento di profondo lutto. Cristian lascia la moglie Maria Elena, la mamma Miranda, la sorella Francesca (con Alessandro), la nonna Piera, il padrino Vittorio con Silvana, la madrina Carla con Gianpaolo, i suoceri Nella e Rosario ed i parenti tutti, che l'anno assistito fino all'ultimo.
Domani, sabato 2 maggio, presso l’abitazione di strada Moreis 17 a Pocapaglia, si terrà la santa benedizione, in forma privata, a norma della decretazione governativa. L’ultimo viaggio del giovane sarà verso l’Ara Crematoria del cimitero di Bra. Non ci sono parole, ma solo dolore e tristezza.
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