«Era entrato in società quando ho iniziato io e poi era diventato il nonno di tutti». Le parole del nipote Maurizio Allasia raccontano alla perfezione chi fosse Giovanni Pavesio, un dirigente del Pancalieri Calcio (oggi Asd Castagnole Pancalieri) che, in poco tempo, si è guadagnato il soprannome di “nonno di Pancalieri”.
Pavesio è entrato in società quasi 30 anni fa e negli ultimi anni ha dovuto rinunciare all’impegno per motivi di salute. Residente a Virle Piemonte, è mancato lunedì mattina a 81 anni in ospedale a Torino.
«Era il primo ad arrivare al campo al mattino, aspettava i ragazzi delle giovanili, stava con loro e poi andava via per ultimo la sera – ricorda Lino Ferrero, altro dirigente storico pancalieriese, molto legato a Pavesio –. Da quando non ha più potuto venire al campo, ho preso il suo posto e mi sono reso conto del lavoro che faceva e di come fosse insostituibile».
Pavesio aveva coinvolto nell’impegno calcistico anche la moglie Marisa, mancata diversi anni fa, che era diventata quindi la “nonna di Pancalieri”.
«Il calcio era tutto per lui. Non perché fosse interessato ai risultati sportivi, ma perché amava stare con i bambini e i ragazzi e si metteva a disposizione di tutti» racconta Allasia, che l’ha sempre avuto al fianco nella sua carriera: «Mi accompagnava agli allenamenti e alle partite, quando non avevo la patente, e mi ha sempre seguito, anche quando ho giocato a Pinerolo e Chieri – rivela –. Per questa ragione ho voluto chiudere la mia esperienza calcistica a Pancalieri, con lui».
E l’affetto dei calciatori delle giovanili è ben testimoniato da un episodio di quattro anni fa: «Vittorio Parigini (oggi in forza alla Cremonese in serie B, ndr), che è stato in squadra da noi, è venuto a trovarci ed è andato a Virle per salutare proprio il nonno» conclude commosso Ferrero.
La società ha dedicato a Pavesio un pensiero sulla propria pagina Facebook, con un abbraccio virtuale alla famiglia, in un momento in cui non si possono tenere funerali pubblici a causa dell’emergenza sanitaria.
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