Il Nazionale

Cronaca | 16 aprile 2020, 10:18

Dopo gli articoli di stampa, “saltano fuori” gli esiti dei 25 tamponi della casa di riposo di Sanfront

Una situazione che già inizialmente aveva dell’incredibile. E che, sbloccatasi soltanto dopo il polverone alzato dai giornali, non fa che confermarsi tale. Possibile che, in piena emergenza epidemiologica, il diritto di avere 25 esiti di Covid-test sia legato ad alcuni articoli di giornale? Qui pare esser stato così

Dopo gli articoli di stampa, “saltano fuori” gli esiti dei 25 tamponi della casa di riposo di Sanfront

Sono, quasi miracolosamente, “saltati fuori” i 25 tamponi che sembravano svaniti nel nulla, effettuati il 7 aprile su personale e ospiti della casa di riposo di Sanfront.

Il merito, dettaglio che rende sempre più incredibile la vicenda, pare esser attribuibile alla stampa locale, che ieri mattina (15 aprile) ha ospitato lo sfogo del presidente della struttura, Silvio Ferrato, che ha scritto anche al presidente della Regione Cirio, all’Asl, all’Unità di crisi regionale e al prefetto di Cuneo Russo.

Gli articoli di giornale – spiega Ferrato – hanno avuto il potere di smuovere molta gente, e già nella serata di ieri sono arrivati gli esiti dei ‘Covid-test’ su personale e pazienti”.

I risultati sono comparsi, come vuole la procedura, sul portale consultabile dai sindaci di ogni Comune. Ferrato, dal momento che non tutti gli operatori della struttura sono residenti a Sanfront, si è messo in contatto con i sindaci di diversi comuni per avere un quadro complessivo.

Ma non finisce qui.

Nella lettera di ieri, Ferrato lamentava anche l’assenza di una programmazione del secondo tampone su personale e pazienti positivi al Covid-19 in prima battuta (il 2 aprile), ma ormai da giorni completamente asintomatici.

Tra questi, spiega, “4 unità di personale OSS e 1 di cucina che sarebbero disposte a rientrare al lavoro, e che sarebbero oro per il prosieguo della nostra attività, ma che nessuno ha ancora contattato per programmare i tamponi di riscontro”.

Il presidente, proprio stamane, si è recato a Saluzzo per ritirare i tamponi, che verranno effettuati direttamente in casa di riposo, a Sanfront, per accelerare i tempi e, nel caso di esito negativo, avere operatori che diano manforte alla pianta organica della struttura.

Al contempo, la situazione fra gli ospiti della casa di riposo di corso Guglielmo Marconi 30 è in leggero miglioramento. “Penso che se continuiamo così – aggiunge Ferrato – tra qualche giorno possiamo chiudere il ‘repartino’ che avevamo destinato agli ospiti Covid positivi”.

In struttura si sta combattendo anche un’altra criticità, strettamente correlata al Coronavirus: la solitudine. Gli anziani, come più volte rimarcato dal presidente, stanno iniziando ad accusare i colpi dell’isolamento, sia all’interno della loro stanza, che all’interno della struttura, dove da settimane sono interdetti gli accessi dei visitatori.

Da ieri abbiamo iniziato con un’educatrice a far fare un minimo di ‘vita sociale’ ad alcuni dei nostri ospiti. – continua il presidente - Questo servizio continuerà anche nei giorni a venire, cercando, piano piano, di ritornare verso una seppur minima normalità”. Grazie all’impegno degli operatori, sono riprese anche le videochiamate tra ospiti e parenti a casa.

Rimane qualche criticità per ciò che concerne il personale nella struttura, ancora decisamente a ranghi ridotti, ma Ferrato rassicura: “Stiamo facendo davvero i salti mortali, e con sforzi enormi da parte degli operatori dovremmo riuscire ad arrivare fino a lunedì. Poi, la situazione dovrebbe andare, lentamente, normalizzandosi”.

A margine di una giornata che ha davvero avuto dell’incredibile, Ferrato ha voluto ringraziare in primis il personale della struttura, che da giorni sta dando prova di impegno e abnegazione. “Ma devo ringraziare anche i giornali, che ci hanno permesso di sbloccare la situazione tamponi, e il consigliere regionale Matteo Gagliasso, che mi è stato vicino per tutta la giornata di ieri, davvero non facile”.

Ulteriormente a margine delle parole del presidente, ci permettiamo di porre un interrogativo: ma è davvero possibile che, in piena emergenza epidemiologica, il diritto di avere 25 esiti di Covid-test sia legato ad alcuni articoli di giornale? A Sanfront pare esser stato così.

Non va tutto bene” dice ancora Ferrato, citando ormai l’hashtag #andràtuttobene che da inizio emergenza vediamo riproposto ovunque.

Anzi – rincara - molte cose sono andate male… ma di questo ne parleremo!”.

Nicolò Bertola

Commenti