Ieri pomeriggio, nella consueta conferenza stampa del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, è arrivato l'ennesimo consiglio al mondo del calcio da parte delle autorità sanitarie.
Gianni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell'<wbr style="color: rgb(60, 64, 67); font-family: arial, sans-serif; font-size: 14px; "></wbr>Istituto Superiore di Sanità, e membro del Comitato Tecnico Scientifico, ha infatti sottolineato le difficoltà nel coniugare l'attività calcistica con le misure necessarie a contenere l'epidemia.
"Per quanto le società possano far tamponi in brevi lassi temporali, mi sembrerebbe tutto un po' forzato. Il calcio è uno sport di contatto e non è consigliabile praticarlo nel corso di un'epidemia come quella che stiamo attraversando. La mia è un'opinione personale, ma credo condivisa anche dal Comitato Tecnico Scientifico. Poi sarà il Decisore politico ad avere l'ultima parola".
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