"Mio figlio è morto e io ho bisogno di soldi": con questa scusa, completamente inventata, un uomo di 49 anni, italiano, ha cercato di estorcere denaro al parroco della Chiesa di Santa Caterina da Siena, in via Sansovino, senza riuscirci.
Quello avvenuto venerdì non è che l'ultimo di una serie di episodi che ha visto l'uomo protagonista: già in passato infatti si era recato nell'ufficio parrocchiale per chiedere soldi, pochi spiccioli, inventandosi scusa inverosimili, come appunto la morte o la nascita di un figlio.
Questa volta però l'uomo ha esagerato: si è infatti presentato nell'ufficio del prete intorno alle 15, senza guanti né mascherina e con un atteggiamento minaccioso. Ha chiesto al sacerdote e alle due sue collaboratrici presenti di farsi consegnare tutto il denaro in loro possesso. Di fronte al loro rifiuto, ha allora iniziato a gridare e a sbattere le porte rompendo un vetro.
Una collaboratrice del parroco è riuscita ad avvisare i carabinieri, che sono arrivati dopo pochi minuti e hanno fermato l’aggressore in via Sansovino, mentre scappava a piedi. L’uomo è stato arrestato e accompagnato in carcere con l'accusa di tentata estorsione.
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