C'è chi esce di casa per andare a cena da un'amica o chi cerca un posto per fare l'aperitivo. Oppure per stare in compagnia degli amici e passare un po' il tempo. Peccato che questi comportamento, fino a pochi giorni fa normalissimi, oggi vanno contro alle norme stabilite dal Governo per contenere l'epidemia di Coronavirus.
Sono alcune delle giustificazioni raccolte dai carabinieri della provincia di Varese, impegnati su tutto il territorio per far rispettare le norme anti contagio. I carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio hanno effettuato controlli nei confronti di cittadini in transito e dei locali pubblici. Tre i cittadini denunciati nelle scorse ore per non aver rispettato i provvedimenti sanitari (l'ormai noto articolo 650 del codice penale). In tutto sono stati controllate 81 persone e 21 esercizi pubblici, risultati quest'ultimi tutti in regola con le prescrizioni.
Si tratta di un ragazzo di venticinque anni di Milano fermato mentre si aggirava a Samarate con una vettura aziendale: il giovane non ha saputo fornire spiegazioni valide alla sua presenza fuori dalla sua provincia di residenza. Un uomo di Cassano Magnago è stato invece bloccato a Busto: ai carabinieri ha detto che era uscito di case per andare a cena da una conoscente. Un altro, residente a Cavaria con Premezzo, cercava addirittura un bar aperto per poter consumare l'aperitivo. Tutti sono stati denunciati per mancata osservazione delle disposizioni dell'autorità.
Nel corso dei controlli i militari di Busto hanno trovato anche in giro in piena notte per il centro città una donna sottoposta all'obbligo di dimora dalla 22 alle 7. Anche per lei, che ha detto che stava tornando dopo aver visto un'amica, è scattata la denuncia.
Controlli anche da parte dei carabinieri della Compagnia di Saronno che in tutto, sempre in base al decreto, hanno denunciato quattordici persone sorprese immotivatamente fuori dal loro domicilio. In particolare, sei giovani tra i 22 e i 24 anni sono stati denunciati la scorsa notte: intorno alle 2 si trovavano a Caronno Pertusella chiacchierando tra loro senza garantire le distanze di sicurezza, formando un assembramento all’interno del parcheggio di un supermercato a quell'ora chiuso.
Un cittadino nigeriano, domiciliato a Milano, è stato denunciato poiché sorpreso in tarda serata a Tradate a girovagare senza meta. Nel pomeriggio, due uomini e una donna sono stati denunciati nel territorio del comune di Gorla Minore poiché sorpresi a girovagare, non hanno fornito valide motivazioni, rifiutandosi anche di compilare il modulo fornito dai militari. Sempre nel tardo pomeriggio, a Cislago, i carabinieri di quella Stazione hanno denunciato tre giovanissimi poco più che ventenni perché sostavano senza motivo in gruppo nei pressi della piazza del paese. Un tunisino 48enne residente a Saronno è stato denunciato a Caronno Pertusella mentre con la propria autovettura si dirigeva verso la zona boschiva, ovviamente guardandosi bene dal dire alla pattuglia il motivo del suo spostamento.
Stessi controlli anche da parte dei carabinieri della Compagnia di Gallarate, che hanno denunciato due persone. La prima è stata sorpresa a Vergiate: si tratta di un cinquantenne residente in provincia di Novara che ai militari ha detto di trovarsi lì perché aveva intenzione di andare a visitare la sorella che non vedeva da due mesi. A Jerago con Orago, invece, i carabinieri di Albizzate hanno fermato un uomo che ha dichiarato con l'autocertificazione di doversi recare in banca per controllare il conto corrente. Dopo mezz'ora però i militari lo hanno trovato comodamente seduto su una panchina a fumare una sigaretta: essendo venuta meno la validità della sua motivazione anche per lui è scattata la denuncia.
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