Il Nazionale

Cronaca | 10 marzo 2020, 16:23

"Disponibile per portare a casa la spesa agli anziani": il gesto generoso di un giovane genovese

Si chiama Aljoša Ferruggia e vuole dedicare il tempo libero dal lavoro a portare gratuitamente la spesa a casa degli anziani nel quartiere di Sampierdarena

"Disponibile per portare a casa la spesa agli anziani": il gesto generoso di un giovane genovese

Mentre in tempo di coronavirus c’è chi tenta di truffare gli anziani fingendosi un operatore sanitario che fa tamponi a domicilio, c’è anche chi si offre di aiutarli gratuitamente portando loro la spesa a casa.

Infatti da oggi, martedì 10 marzo, tutta l’Italia è diventata “zona rossa”, i media, tramite la campagna nazionale #iorestoacasa invitano a non uscire, e sono soprattutto gli over 65 a dover cercare di muoversi il meno possibile per non esporsi al contagio. Per questo Aljoša Ferruggia, 34 anni, con un post nel gruppo Facebook “I Sampierdarenesi” ha annunciato la propria disponibilità.

“Lavoro in porto come perito merceologico – spiega - ma in questo momento abbiamo orari ridotti e facciamo i turni, perché non possiamo stare tutti in laboratorio insieme, per cui ho più tempo libero”. Tempo da dedicare agli altri, appunto, per solidarietà.

È un ragazzo generoso Aljoša, che è abituato a non risparmiarsi, e a essere presente quando c’è bisogno; in passato, infatti, è stato volontario in Croce d’Oro – perché “se si può fare qualcosa si deve fare qualcosa” - e recentemente, pungolato da un forte senso civico, si è anche offerto di portare via i rifiuti ingombranti accatastati per le vie di Sampierdarena: “Tutti si lamentavano e io ho sentito il bisogno di mobilitarmi, chiedendo in prestito un furgone,  ma il Comune non mi ha dato il permesso per motivi di mia sicurezza e salute”.

In questo caso, invece, il servizio è alla comunità di anziani di tutto il quartiere, cui ha pensato prendendo esempio dalle iniziative di alcune ragazze: “Mi sono ispirato a quello che ho visto, tramite i social, che stanno facendo nel pavese, dove la situazione è molto più grave, e dopo aver sentito ieri sera la conferenza stampa del Premier Conte, sono rimasto colpito e ho voluto fare qualcosa per aiutare gli anziani, così ho iniziato a spargere la voce, l’ho chiesto a chi abita nel palazzo e l’ho scritto su Facebook. Sono sano, quindi posso farlo e coprire tutta la zona con la macchina”.

E in poche ore dalla pubblicazione del post, ecco arrivare non solo commenti positivi, “like” e condivisioni, ma anche le prime richieste: “due ragazze mi hanno contattato per i genitori: si preoccupano perché abitano distanti e quindi non possono prendersene cura”.  Mentre un altro ragazzo si è offerto di dare una mano insieme a lui.

Insomma, un bell’esempio di solidarietà e vicinanza in un momento in cui, come recita la campagna social dei grandi dello sport, stiamo “Distanti ma uniti”.

 

Medea Garrone

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