E' stato rinviato l'interrogatorio dell'ex amministratore delegato di Mondomarine Roberto Zambrini e si è invece presentato davanti al Gip Fiorenza Giorgi Antonio Turiano, imprenditore e costruttore brianzolo che è accusato di concorso in bancarotta e emissione di fatture false.
Turiano, attualmente detenuto in carcere a Marassi ha negato i fatti a lui contestati. Zambrini e Turiano sono stati arrestati dalla guardia di finanza per il reato di bancarotta fraudolenta e per reati fiscali in merito al fallimento degli ex cantieri savonesi.
Gli ex amministratori Carlo Samuele Pelizzari e Paolo Formaglio, entrambi agli arresti domiciliari, verranno interrogati invece probabilmente in rogatoria.
Le fiamme gialle dopo l’arresto, aveva proceduto al sequestro preventivo, presso istituti di credito e Agenzia del Territorio di diverse province, di disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili per oltre 12 milioni di euro.
L’indagine, avviata nel 2017 a seguito della procedura di concordato preventivo richiesto dalla società (conclusasi con la dichiarazione di fallimento emessa dal Tribunale di Savona), ha consentito di accertare la sottrazione fraudolenta di ingenti somme di denaro dalle casse societarie, trasferite su conti esteri riconducibili ai soggetti coinvolti, anche attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Sono state anche contestate condotte di autoriciclaggio e la falsificazione dei bilanci.
Complessivamente, le attività ispettive hanno consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 7 persone, quattro delle quali destinatarie delle odierne misure cautelari.
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