Il Nazionale

Cronaca | 23 febbraio 2020, 18:12

Residenti a Roreto di Cherasco i tre cinesi positivi al Coronavirus. Il sindaco: "Invito tutti i cittadini a non creare allarmismi"

I tre cittadini cinesi sono stati in una zona della Cina non infetta. Quindi hanno raggiunto Mosca e, con un volo internazionale, fatto rientro all’aeroporto “Sandro Pertini” di Torino lo scorso 19 febbraio. Sono gli ultimi spostamenti dei tre cittadini cinesi residenti in provincia di Cuneo risultati positivi al Coronavirus

Residenti a Roreto di Cherasco i tre cinesi positivi al Coronavirus. Il sindaco: "Invito tutti i cittadini a non creare allarmismi"

Arriva dal sindaco di Cherasco Carlo Davico la notizia che i tre cittadini cinesi risultati positivi al test "Coronavirus Covid 19" sono residenti nella frazione di Roreto di Cherasco.

Il primo cittadino lo annuncia tramite il suo profilo facebook. Riportiamo il post integralmente: "I tre casi risultati positivi al coronavirus e ricoverati al Carle sono residenti a Roreto di Cherasco. Da questa mattina sono all'Unità di crisi a Torino per monitorare la situazione in concerto con la Regione Piemonte. Invito tutti i cittadini a non creare allarmismi e attenersi alle norme prescritte dal Ministero e dalla Regione Piemonte. Da domani le scuole saranno chiuse per tutta la settimana come in tutto il Piemonte. Chiuse anche palestre e biblioteche."

PROEDURE RISPETTATE

Come riportato dai colleghi di www.torinoggi.it i tre cittadini cinesi sono stati in una zona della Cina non infetta, quindi hanno raggiunto Mosca e con un volo internazionale fatto rientro, il 19 febbraio, all’aeroporto “Sandro Pertini” di Torino. Sono gli ultimi spostamenti dei tre cittadini cinesi residenti in provincia di Cuneo risultati positivi al Coronavirus.

“Una volta atterrati a Torino
- ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi - a tutti e tre è stata misurata la temperatura, che è risultata essere nella norma. Una volta tornati a casa, nel Cuneese, hanno scelto l’isolamento volontario all’interno della loro abitazione, avvisando le autorità sanitarie italiane. Quando sono comparsi i primi sintomi si è proceduto immediatamente al ricovero in ospedale”.

Daniele Caponnetto

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