Tra loro potrebbero esserci futuri compositori, piccoli Mozart o Pagini in erba, o, come si augura Gianluigi Magaglio, “speriamo che qualche ex alunno, crescendo, possa diventare un orchestrale del Carlo Felice o della Fenice”. Sì perché nella scuola di cui è direttore, la paritaria Contubernio d’Albertis, è appena nata la Young Orchestra Contubernio, probabilmente la più giovane orchestra che si possa trovare in una scuola di Genova: gli elementi che la compongono sono piccoli musicisti delle elementari, dalla seconda alla quinta.
Infatti in questo storico istituto comprensivo (è stato fondato nel 1863 da Monsignor d’Albertis per accogliere le bambine sordomute, mentre oggi ha un presidente, Giuseppe Parodi Domenichi, un direttore, Gianluigi Magaglio e la preside Lidia Catanoso), dove ci sono il nido, la primavera, la materna, la primaria e le medie, per un totale di 700 alunni, ormai da tempo la musica rappresenta un fiore all’occhiello, da quando “circa cinque anni fa la maestra di pianoforte, Masha Kirilova, insegnante curricolare della primaria, ha suggerito di attivare il laboratorio nella scuola d’infanzia, sotto forma di gioco, con i bambini di 4 e 5 anni – spiega Magaglio – mentre alle elementari, per chi vuole approfondire la conoscenza di uno strumento, abbiamo i corsi extracurricolari di pianoforte, chitarra, batteria, canto corale e, da quest’anno, anche violino”.
Ed è stata proprio l’insegante di violino, Rita Maglia, a creare l’orchestra col supporto di Kirilova: “I bambini ne sono estasiati – continua il direttore - e noi crediamo in questo lavoro e che a questa generazione, con lo smartphone sempre in mano, ogni tipo di musica, dalla classica alla ska, faccia bene”.
La musica, infatti, specialmente se suonata insieme, in una rock bando come in un’orchestra, ha un valore formativo notevole, al pari di quello degli sport di squadra, specialmente se si comincia da piccoli, perché, come spiega l’insegante Maglia, “significa rispettare le regole, ascoltarsi e collaborare”. Come stanno imparando a fare, appunto, nella Young Orchestra Contubernio, composta da ben 16 elementi: sei violini, sei pianoforti, una percussione e una chitarra, che si riuniscono una volta al mese per provare (mentre il laboratorio dei singoli strumenti è tenuto una volta alla settimana).
E seppure siano alle prime armi, e suonino le cosiddette corde vuote, già si esercitano su brani come la Sinfonia dei Giocattoli di Mozart, che “è adatta ai bambini, ma anche agli adulti, come altre canzoni del repertorio classico, che permettono un percorso didattico coerente e progressivo, in cui anche l’orecchio si va a formare”.
Perché ci vuole orecchio, appunto, come cantava anche Enzo Jannacci, mentre sembra che i bambini di oggi, tra rap e trap, non solo non conoscano le canzoni della tradizione, ma siano anche un po’ stonati: “Hanno problemi di intonazione vocale, per cui con loro riparto anche dal canto – spiega Maglia –per esempio con la ‘Tartaruga’ di Lauzi, coadiuvata dalla cantante lirica Federica Salvi, che insegna anche nella scuola materna”.
E poi in programma ci sono altri brani da suonare, tra cui alcuni dei dieci piccoli pezzi di Béla Bartók. Questo grazie anche un metodo un po’ diverso da quello tradizionale, con cui ogni bambino suona immediatamente la propria parte musicale, senza dover imparare, per prima cosa, a leggere lo spartito. Si tratta di un progetto simile a quello di Abreu in Venezuela (oggi diffuso in tutto il mondo), e di AllegroModerato (importato a Genova da Francesca Sivori), di cui l’insegnante ha esperienza per il lavoro che fa anche all’Anfass e al Don Orione di Tortona. Rita Maglia, infatti, è una professionista che ha dedicato tutta la vita alla musica e al violino: per trentacinque anni orchestrale del Carlo Felice, oggi tiene concerti in Italia e all’estero, e ha una formazione in musicoterapia. “Nel lavoro con i piccoli è importante anche questa esperienza, perché avere a che fare con bambini significa averne una cura e un riguardo particolari. Anche l’orchestra è stata creata nel rispetto di quello che possono fare, senza mettere loro pressione, perché lo scopo è che partecipino con gioia e che sia un momento formativo”.
Cui possono prendere parte anche i bambini che non fanno parte della Contubernio d’Albertis. A questo proposito per marzo è previsto un Open day, in cui sarà possibile fare delle prove gratuite, allo scopo di conoscere meglio i laboratori musicali, che sono tenuti, oltre che da Rita Maglia (violino), Masha Kirilova (pianoforte) e Federica Salvi (canto), anche da Alberto Costanzo (chitarra), Allessandro Pelle (batteria), Tatiana Zaharova (canto e piano).
Mentre a giugno la Young Orchestra Contubernio si esibirà in un saggio finale nella chiesa della scuola, che è diventata un auditorium, dall’acustica perfetta, in cui si suona e si canta ormai per tradizione un sabato al mese alla presenza dei genitori.
E ci auguriamo che questo progetto di laboratorio d’orchestra si possa ampliare, magari nascere anche in altre scuole di Genova: “Da qui la fama del nostro violinista Paganini si è diffusa in tutto il mondo e lui sarebbe sicuramente felice!”, conclude Maglia.
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