Il Nazionale

Cronaca | 17 febbraio 2020, 16:18

UniTo, scarcerati i tre antagonisti arrestati per gli scontri al Campus Einaudi

Ad attenderli fuori dal carcere, gli studenti dei Collettivi universitari, che hanno dato su Facebook l'annuncio della "liberazione". E che hanno indetto un'assemblea pubblica per mercoledì 19 febbraio

UniTo, scarcerati i tre antagonisti arrestati per gli scontri al Campus Einaudi

"Dopo quattro giorni di detenzione per aver contestato la presenza di fascisti in Università, Carola, Maya e Samuele escono dal carcere delle Vallette". Ad annunciarlo è direttamente la pagina Facebook del "Collettivo Universitario Autonomo di Torino".

I tre, appartenenti all'area antagonista, erano stati fermati durante gli scontri con la polizia avvenuti giovedì scorso al Campus Einaudi, durante il volantinaggio del Fuan contro un evento sulle foibe in cui era presente tra i relatori anche Moni Ovadia. La polizia era riuscita a non far incontrare i due gruppi, ma aveva dovuto caricare gli studenti: sei erano rimasti feriti tra agenti di polizia, operatori della Digos e guardie giurate. Oltre ai tre arresti, altri 15 studenti erano stati denunciati.

Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto de tre fermati, disponendone però l'immediata scarcerazione. Maya, 23 anni, frequenta il centro sociale Askatasuna, mentre il coetaneo Samuele è un anarchico milanese tra i denunciati del "blocco nero" per la manifestazione del 30 marzo contro lo sgombero dell’Asilo di via Alessandria. L'ultima, Carola, è una studentessa romana di 27 anni.

I ragazzi dei Collettivi, che stamattina erano davanti al carcere ad attendere la liberazione dei loro compagni, hanno annunciato: "Siamo felici di poterli riabbracciare tutti e tre e di saperli sorridenti e tranquilli, ma apprendiamo con rabbia che sono state disposte per Samuele le firme quotidiane e per Maya il divieto di dimora dalla città di Torino, il che le impedirà di frequentare l'Università e di lavorare e la obbligherà a interrompere i rapporti quotidiani con i suoi compagni, amici e colleghi".

"Perché vengano tolte le misure cautelari a due studenti che si sono spesi per cacciare i fascisti dalla loro Università, perché ai fascisti venga negato qualsiasi spazio per propagandare odio, razzismo e sessismo - conclude il post del Collettivo Universitario Autonomo - ci vediamo mercoledì 19 febbraio alle 18.30 nella main hall del campus Luigi Einaudi per l'assemblea pubblica antifascista".

Daniele Angi

Commenti