Un'occupazione temporanea a tutela della "farfalla protetta", la specie Zerynthia Polyxena, presente nell'area interessata dall'espansione del cantiere Tav.
Le occupazioni sono iniziate questa mattina, come comunicato dalla società Telt: "Gli interventi sono in corso nelle località di Chiomonte e Giaglione, alla presenza di proprietari dei terreni". Il Consorzio forestale Alta Valle Susa realizzerà un corridoio ecologico, collaborando al progetto con l'Università di Torino: di fatto, verranno fatti "traslocare" gli insetti, tramite un percorso fatto di tante singole piazzole, che consentano alle farfalle di spostarsi in altre zone rispetto a quelle dove sono solite vivere.
Spostandosi, dovrebbero così crearsi popolazioni più ampie e varie, quindi anche più longeve. "Non siamo sicurissimi che funzionerà - commenta la professoressa Bonelli, docente di Zoologia e conservazione degli invertebrati .- ma si tratta di un progetto molto innovativo per limitare gli effetti sulla natura dell'intervento umano".
Le occupazioni temporanee, come stabilito dalla procedura avviata nel dicembre 2019, riguardano invece i terreni di 41 proprietari, per un totale di 1,8 ettari di spazio. In passato gli attivisti No Tav avevano denunciato una presunta non oggettività della ricerca, perché finanziata proprio da Telt.
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