Pentole, padelle e cucchiai contro il modello di riqualificazione scelto dall'amministrazione comunale e, nello specifico, contro il nuovo "ostello di lusso" Combo: una sessantina di persone si è radunata questa mattina in Piazza della Repubblica in una protesta pacifica e rumorosa.
Rumore ma anche contenuti, esposti sui muri del mercato coperto insieme ad alcune fotografie: a essere contestati sono gli ultimi avvenimenti, tra cui lo sgombero dell'Asilo Occupato e del mercato del libero scambio, e le nuove aperture finanziate da grandi investitori come Lavazza, Mercato Centrale e, da ultimo, proprio Combo.
"A causa di questo - fanno sapere alcuni manifestanti - molti uomini e donne sono stati costretti a fare spazio a manipoli di turisti, creativi vari, sfratti, retate, sgomberi e all'innalzamento del costo della vita, tutti ingredienti che diventano fondamentali per poter spianare la strada a questa nuova immagine da cartolina".
Oltre al patron di Combo Michele Denegri, nel mirino della contestazione finiscono anche le politiche di Palazzo Civico: "Il titolare del nobile ristorante del Cambio - proseguono - sbarca ora a Porta Palazzo con 7600 metri quadrati di superficie, 60 camere, un loft e raffinate suite private con vista sul mercato, facendosi strada a suon di sfratti e proponendo posti letto a 20 euro a notte".
"Tutto questo mentre decine di famiglie che abitano l'occupazione di Corso Giulio Cesare 45 vengono minacciate dall'ennesimo sgombero in programma della Giunta Appendino".
Commenti