Dall’alba, in Torino e nell’hinterland torinese, i carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti degli appartenenti a una banda criminale dedita ai furti che utilizzava uno spray all’ammoniaca per neutralizzare eventuali animali da guardia.
Cinque le persone destinatarie dei provvedimenti cautelari. Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di incendio, ricettazione, contraffazione di targhe e furti in abitazione e di autovetture, i reati a vario titolo contestati. Le indagini dei militari hanno documentato oltre 70 furti, di cui 25 in abitazioni, in 24 comuni della provincia di Torino.
Gli indagati sono anche ritenuti i responsabili dell’incendio di un furgone della Polizia Penitenziaria della Casa di Reclusione di Saluzzo, commesso il 12 febbraio scorso, a Cavour (TO), mentre era parcheggiato in strada, quale ritorsione per precedenti periodi di detenzione subite da uno dei componenti. È stata, inoltre, sventata una rapina, con servizi ad alta visibilità, già pianificata dalla banda ai danni della titolare di un esercizio di rivendita carni di Villafranca Piemonte (TO).
Nel corso dell’attività investigativa sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari 11 veicoli rubati, 2 pistole e 2 fucili, rubati in una abitazione, e varia refurtiva (tra cui diverse attrezzature edili e da giardinaggio, orologi, capi di bestiame, penumatici, pannelli fotovoltaici e anche il cancello in zinco di un cimitero comunale). I carabinieri sono riusciti altresì a disvelare il modus operandi del gruppo che seguiva le programmazioni di feste locali e di rosari per eventi funebri, soprattutto nelle piccole comunità, per rubare dalle auto dei partecipanti le chiavi di casa lasciate incustodite. Prima rubavano le chiavi di casa e i documenti dall’auto, poi andavano a svaligiare l’abitazione.
Tra i componenti della banda anche una donna. Sono tutti e 5 di origine sinti residenti nei campi nomadi del Pinerolese e Torino via Lega. Tra i furti contestati alla banda, anche uno tentato nei confronti di una parroco di Pinerolo il 28 marzo 2019: gli autori non sono riusciti nell’intento Per la presenza di uno robusto cancello che dava sulla balaustra della casa parrocchiale. Nella circostanza è stato comunque danneggiato l’impianto elettrico della chiesa.
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