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Sport | 10 gennaio 2020, 00:00

HOCKEY. Febbre giallonera: vittoria e primato marchiati Perna, l'esempio di ogni vero Mastino. C'è anche Rasizza, oggi ultimo colpo

Una serata emozionante al Palalbani: il Varese si rilassa sul 5-0 ma vince con l'Appiano (6-4) e scavalca il Merano in vetta. Tre pullman per le final four di Coppa: il vecchio cuore giallonero può tutto. Paolo Capobianco di nuovo in ospedale, come l'appianese Riccardo Tombolato: forza ragazzi. Vertice societario con Rasizza per il rinforzo. Tutte le foto di Alessandro Galbiati

HOCKEY. Febbre giallonera: vittoria e primato marchiati Perna, l'esempio di ogni vero Mastino. C'è anche Rasizza, oggi ultimo colpo

«Gioco con la testa» dice sempre Perna, e dicono tutti quelli che sono sempre al posto giusto nel momento giusto per il gol più giusto del mondo come accade a questo splendido e giovanissimo Mastino che giovedì prossimo compirà 43 anni. Questi ultimi due gol, in realtà, non li ha fatti solo con la testa perché il capocannoniere della prima fase di campionato (49 punti con 15 gol e 34 assist in 19 partite) possiede tutto ciò che vorremmo imparare da un giocatore di hockey, anzi da uno sportivo, forse da un uomo: empatia, visione, condivisione ma, soprattutto, visto che il gioco si fa duro quando i duri iniziano a giocare, lui è, semplicemente, il primo dei duri.

Poi c'è il gol di Tedesco del 5-0 che costringe l'Appiano a cambiare il portiere, anche se non ha colpe di fronte a una magia così: parte da fuori, alla Pozzecco, portando a spasso tutti, penetra slalomeggiando alla Tomba e deposita dolcemente il disco in gabbia usando il bastone con un movimento che ricorda le mani di un grande pianista sul pianoforte. Quelle mani, quando muovono il bastone, possono tutto; quel bastone, quando si muove, sembra incantare il disco; quel disco, quando entra in porta, pare portato dal vento. E invece è Daniel Ross Tedesco che soffia, spinge, danza insieme al popolo giallonero.

E poi, ma soprattutto prima, c'è lo speaker Paolo Capobianco, di nuovo in ospedale al Circolo a soffrire: ma speriamo sia solo per dare un'aggiustatina alla sua voce. C'è bisogno di quella per vincere a Merano. C'è anche un altro Mastino in ospedale, anche se è un giocatore dell'Appiano: si chiama Riccardo Tombolato, il numero 91 dell'Appiano che segna il primo gol degli ospiti, quello che riapre la partita, e poi va a sbattere contro la porta riportando una sospetta frattura del rene. Esce poi in barella davanti alla tribuna dopo essere stato soccorso per almeno mezz'ora in spogliatoio: tra lunghi applausi, i più belli della serata.

Il Merano perde in casa 5-4 contro il Bressanone e perde anche la vetta, scavalcato dai Mastini che mollano però la presa sul 5-0, come era già accaduto altre volte quando tutto filava troppo liscio, prendendo 4 gol in meno di 13 minuti, dal 19'10" del secondo periodo all'11'41" del terzo. Non basta a giustificare il black-out la febbre con cui scende sul ghiaccio Daniel Ross Tedesco. Anche se il lato debole dei gialloneri è anche il loro lato forte: vincenti quando sono spalle al muro e la strada sale, come accadrà alla Meranarena. A bordo pista, una marea giallonera: saranno probabilmente tre i pullman dei tifosi presenti sabato 18 alle ore 16 a Merano per la semifinale di Coppa Italia con il Pergine (uno di Mastini Forever, uno della curva ma ci sono molte più richieste, e tanti saliranno in Alto Adige con auto proprie). Tutto davvero commovente, come il giro di pista finale tra una moltitudine di persone a picchiare sulla balaustra per dare l'ultima spinta ai gialloneri, come ai bei tempi. 

Partiamo dall'inizio, stavolta. E cioè dalla presenza di Rosario Rasizza al Palalbani: lo sponsor Openjobmetis parla sicuramente con il presidente Matteo Torchio e con Diego Sampaoli di OGILink: possibile che l'abbiano fatto anche in vista dell'ultimo colpo di mercato (chiude oggi), certamente in difesa anche se la ciliegina sulla torta potrà giocare, probabilmente, soltanto dai primi di febbraio, quando Tedesco - tra l'altro - sarà da considerare italiano. Meglio così, perché il campionato non vale meno della Coppa: anzi...
Bello comunque vedere persone che possono portare in alto il Varese tutte assieme. E bello vedere un buon pubblico (oltre 500 spettatori) per la sfida con l'Appiano, sciarpe, cuscinetti e cappellini gialloneri ovunque, e vivere il senso dell'attesa di una final four in cui la Varese dell'hockey si giocherà un trofeo dopo 25 anni e, in generale, la città si giocherà qualcosa di grande dieci anni dopo il ritorno in serie B del calcio e a 21 anni dall'ultimo scudetto del basket. Anche per questo, sabato 19 nella semifinale della Meranarena sarebbe bello che non ci fosse soltanto il popolo giallonero ma proprio tutta Varese, istituzioni e imprenditori compresi. Perché sarebbe un un segnale di riscatto e ambizione riportare i colori di questa città davanti a tutti conquistando la Coppa Italia dell'hockey, qualcosa che resta per sempre. 

Per finire ma non per ultimo, ecco Privitera, Teruggia e Andreoni in quarta linea gettati subito nella mischia da Da Rin: da qui in avanti, ancora di più, si va in alto, o in fondo, assieme. Onore anche alla terza con Asinelli, il neoacquisto Piroso (si getta in tutti gli spazi, lotta come un toro) e Michael Mazzacane. Appiano, però, coriaceo, come direbbe Ameri: una settimana fa a Merano era avanti 1-0 fino a 5' dalla fine. Ci siamo accorti perché...

Varese-Appiano 6-4 (2-0, 3-1, 1-3) 
Reti: nel primo periodo Perna al 15'10" (Schina, Tedesco) in superiorità 1-0, 17'31" Franchini (Perna, F. Borghi) 2-0; nel secondo periodo 4'34" Perna (Tedesco, Schina) in superiorità 3-0, 12'16" Franchini (rigore) 4-0, 14'15" Tedesco (Ilic, Vanetti) 5-0, 19'10" Tombolato 5-1; nel terzo periodo 2'53" Spitaler 5-2, 8'20" Scelfo 5-3, 9'25" Marcello Borghi (Franchini, Perna) 6-3, 11'41" Gamper in superiorità 6-4.
Varese: Tura (Bertin); Re, Schina, M. Borghi, Perna, Franchini; Ilic, F.Borghi, Vanetti, Tedesco, Raimondi; Cecere, E.Mazzacane, Asinelli, Piroso, M. Mazzacane; Privitera Teruggia, Andreoni, Odoni, P.Borghi. Coach: Da Rin.
Arbitri: Jeremy Bassani, Fabio Lottaroli (Brambilla, Lisignoli).
Note - Tiri Va 55, Ap 26. Penalità Va 8', Ap 8'.

PRIMA GIORNATA MASTER ROUND

Merano-Bressanone 4-5, Varese-Appiano 6-4, Pergine-Valpeagle 2-3 all'overtime. 

CLASSIFICA MASTER ROUND

Varese 18. Merano 17. Pergine 14. Valpeagle 13. Bressanone 11. Appiano 10.

SECONDA GIORNATA MASTER ROUND 

Sabato (19.30): Appiano-Pergine. 20: Bressanone-Varese. 20.30: Valpeagle-Merano.

QUALIFICATION ROUND

(prime due ai playoff, l'ultima retrocede in IHL Div. 1.)

Prima giornata: Caldaro-Como 4-3, Alleghe-Valdifiemme 4-2. Riposa: Unterland.

CLASSIFICA QUALIFICATION ROUND
Caldaro, Alleghe 10. Unterland 7. Valdifiemme 6. Como 5.

PROSSIMO TURNO
Sabato, ore 18: Como-Unterland. 20.30: Valdifiemme-Caldaro.

FINAL FOUR COPPA ITALIA
Sabato 18 e domenica 19 gennaio a Merano: sabato semifinale Varese-Pergine (ore 16: biglietti a 10 euro) e Merano-Valpeagle (ore 20). Domenica finale alle 18 (biglietti a 15 euro).

In caso di parità al termine dei 60', overtime di 20' ed eventualmente rigori.

TUTTI A MERANO

Le Brigate Giallonere organizzano la trasferta in pullman di sabato 18 gennaio per la semifinale delle final four con il Pergine (ore 16) insieme ai Ragazzi della Nord: «Ritrovo alle ore 10 nel piazzale dello stadio Franco Ossola - fanno sapere sulla loro pagina Facebook - Per l'eventuale e sperata finale della domenica verrà comunque organizzata la trasferta con modalità da definire. Per informazioni e adesioni è possibile contattarci con messaggi privati sulla nostra pagina Facebook o su Instagram. Avanti Mastini, avanti Curva Nord».

Il gruppo Mastini Forever ha già riempito un pullman ed è arrivato ben oltre con altre 20 persone prenotate: la trasferta di due giorni in pullman a Merano, compresa di pernottamento in albergo (camere doppio o triple) e biglietto per la semifinale con il Pergine, con la quota di partecipazione fissata a 85 euroPer info e prenotazioni si può contattare il numero 348 2254089.

Andrea Confalonieri

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