"No a richieste di grazia o a provvedimenti di clemenza che riguardino soltanto la mia persona". E' la posizione assunta da Nicoletta Dosio, la 73enne attivista No Tav della Valle di Susa arrestata il 30 dicembre in esecuzione di una pena detentiva.
La Dosio si trova attaulmente nel carcere torinese delle Vallette. Secondo quanto si è appreso, la 'pasionaria' No tav si è detta invece favorevole, in linea di principio, a un provvedimento generalizzato di "amnistia sociale" che riguardi tutti quei reati connessi ai comportamenti (come le occupazioni abusive degli alloggi) dettati dall'aggravamento della povertà prodotto dalla crisi economica negli ultimi anni.
Tra chi aveva parlato dell'ipotesi di una grazia per la Dosio ci sono stati, nei giorni scorsi, i Giuristi Democratici e Paolo Cento di Sinistra Democratica-Leu, mentre una petizione era stata lanciata anche sulla piattaforma change.org.
Commenti