Dopo i cortei e gli scontri per lo sgombero di Askatasuna, la città si prepara a vivere un Capodanno di tensione: domani è prevista la street parade di solidarietà all'ex centro sociale, con ritrovo alle 23 in piazza Vittorio. Una serata su cui si potrebbero verificare tensioni, visti i precedenti, con mezza Vanchiglia militarizzata da oltre una settimana e mezza.
"Momento di tensione di Torino"
Ed il sindaco Stefano Lo Russo non nasconde la sua preoccupazione: "Penso che Torino nella sua storia sia stata attraversata da tanti momenti di tensione: questo è uno di quelli". "Noi dobbiamo sempre garantire il diritto a manifestare pacificamente - ha aggiunto il primo cittadino - che è inviolabile e garantito dalla Costituzione. Questo per me è sempre valso e deve continuare a valere, anche se c'è qualcuno che vuole strumentalizzare gli scontri violenti per impedire il diritto a manifestare".
"Chi si rende invece protagonista di atti di violenza contro le forze dell'ordine - ha proseguito il primo cittadino -, e di vandalismo nei confronti dei beni pubblici, non ha mai giustificazione e non ne può trovare".
La richiesta di accesso agli atti
Lo Russo ha poi confermato di aver ricevuto per posta richiesta formale di accesso agli atti dai proponenti del patto di collaborazione di Askatasuna, che, sostiene, "verrà esaminata a gennaio". E sul futuro ha poi aggiunto "vogliamo mantenere in quell'immobile un presidio a fini sociali, innanzitutto vocato al quartiere di Vanchiglia, ma non solo. In questo momento non ci sono le condizioni, anche ambientali, per poter in qualche modo avere una traiettoria già definita relativamente al riuso" dell'ex centro sociale.
"Con la ripresa dei lavori operativi dell'amministrazione a gennaio cercheremo di tracciare la nuova strada, per fare in modo che l'immobile di corso Regina 47 possa tornare nella fruizione della città" ha concluso.



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