Torna purtroppo di stretta attualità il problema di un ‘cantante’ che, praticamente in ogni weekend propone la sua musica ad alto volume in via Matteotti a Sanremo, disturbando chi vive nella zona e, soprattutto chi affitta appartamenti vacanza o trascorre qualche momento di villeggiatura negli alberghi.
Il giovane di colore è molto noto da anni a Sanremo e propone musica reggae di dubbio gusto a volumi eccessivamente alti. Da qualche tempo posiziona il suo amplificatore con relativo microfono nella zona ad Ovest del ‘salotto buono’ matuziano, disturbando in particolare i clienti dell’hotel ‘Eletto’ e di una serie di case vacanza all’interno di Palazzo Capoduro. La musica sembra invece meno invasiva per l’hotel Nazionale, dove arriva meno forte.
I titolari delle strutture ricettive sono esasperati, anche perché ricevono proteste continue dagli ospiti che, tra l’altro, producono anche recensioni pessime sulle ormai insostituibili app per prenotare come ‘Booking’ o ‘Trivago’. “Una pubblicità negativa – ci hanno dichiarato – sia per le nostre attività che per Sanremo. Molti clienti ci hanno confermato che, pur amando la città dei fiori in diversi aspetti, non torneranno più, visto che la notte non si può riposare. Sanremo è un luogo che attrae i turisti: i classici luoghi di ritrovo, lo shopping, l’enogastronomia e gli appuntamenti sono apprezzati ma, chi viene a soggiornare da noi si trova poi a doversi scontrare con situazioni di questo genere”.
L’artista di strada è conosciuto da molti anni a Sanremo e, con la sua musica, disturba da tempo in diverse zone della città, tra via Matteotti, via Feraldi, via Palazzo ed altre. Tra l’altro, il regolamento del comune prevede che non possano essere utilizzati amplificatori mentre questo artista lo ha sempre accesso e ad alto volume. Ad onor del vero anche altri lo usano e, in molti si chiedono il motivo per cui non venga fatto rispettare il regolamento.
Nello specifico, il problema dell’artista di colore, è relativo anche agli orari in cui propone il suo ‘spettacolo’ chiedendo le elemosine. Da diverse settimane, infatti, arriva nel weekend (solitamente il giovedì) per andare avanti fino alla domenica, tra le 22.30 e l’una di notte. “E’ una situazione ormai diventata insopportabile – ci hanno confermato i titolari delle strutture ricettive – e chiediamo a gran voce che intervengano le autorità competenti”.
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