La voce squillante e la consueta educazione non mancano mai, ma un certo tipo di distacco da parte del presidente Franco Tarabotto si avverte netto nella voce nel massimo dirigente del Vado.
Lo 0-5 subìto a Verres ha lasciato il segno, soprattutto per gli sforzi compiuti dal club in vista della trasferta valdostana.
"Delusione, arrabbiatura? Più che altro in questo momento prevale l'indifferenza - ha sentenziato Tarabotto - anche perchè presentarsi domani negli spogliatoi e urlare ai quattro venti non penso possa sortire chissà quale effetto.
La partita con il Bra ci ha spinto a organizzare la trasferta contro il Pont Donnaz nel migliore dei modi, facendo soggiornare la squadra nella notte tra sabato e domenica in Val d'Aosta, affinchè potesse arrivare fresca e pronta al match di ieri pomeriggio, invece abbiamo visto tutti quanti com'è andata.
I giocatori sono adulti e responsabili, sanno loro per primi dove hanno sbagliato, sta a loro decidere come chiudere la stagione: lottando o trascinandosi fino al termine del campionato.
Se perderemo la categoria sarà un danno per tutti, ma in caso di retrocessione ci tireremmo di nuovo su le maniche, puntando a una rapida risalita, ragionando al contempo sugli errori che sono stati commessi.
Le voci sul cambio del format sulle retrocessioni? Di ufficiale non abbiamo saputo nulla, circolano alcune indiscrezioni su due sole retrocessioni, oppure con la terz'ultima chiamata a disputare i playout. Vedremo. Con determinati atteggiamenti si fa poca strada indipendentemente dal numero delle squadre che andranno in Eccellenza".
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