Il Nazionale

Sport | 08 settembre 2020, 19:08

La Federazione non fa spazio a una seconda squadra del Luserna calcio e il presidente si dimette

Lo scossone in società per protestare con la decisione assunta sabato: «C’è un gruppo che si sfalda e il rischio che alcuni smettano di giocare a calcio»

La Federazione non fa spazio a una seconda squadra del Luserna calcio e il presidente si dimette

«C’è un gruppo che si sfalda e il rischio che alcuni smettano di giocare a calcio. Le mie dimissioni sono state una scelta di petto per denunciare questa situazione». È un Dario Caffaratti amareggiato quello che commenta la sua decisione di lasciare la guida dell’Usd Luserna calcio. Decisione che dovrebbe rientrare, perché molti gli hanno chiesto di continuare il suo lavoro, malgrado la doccia fredda ricevuta dalla Federazione italiana giuoco calcio (Figc).

Tutto ruota attorno al futuro degli atleti più grandi che aspiravano a un posto in prima squadra: «Quest’anno avevamo una quarantina di iscritti e, per farli giocare tutti, avevamo chiesto alla Delegazione di Pinerolo se era possibile far partire un campionato Under 25 – racconta Caffaratti –. A febbraio c’è stato un incontro con altre società». L’iniziativa però non è decollata, «perché c’era solo il Luserna a essersi iscritto in questa nuova categoria» spiega il presidente della Figc Piemonte-Valle d’Aosta Christian Mossino.

Caffaratti, però, aveva avanzato una controproposta durante il periodo dei tesseramenti, che si è chiuso il 28 agosto: «Abbiamo chiesto di poter iscrivere una seconda squadra al campionato di Terza categoria, che giocasse le partite, ma restasse fuori dalla classifica». Questa proposta è stata bocciata sabato e per la delusione, Caffaratti, che è al suo secondo anno di presidenza, si è dimesso. La sua scelta è stata annunciata sulla pagina Facebook della società, dopo la mezzanotte del giorno stesso.

Per quali ragioni la Figc non ha voluto una seconda squadra di Luserna in Terza? «Già anni fa si era sperimentata la partecipazione di squadre fuori classifica, ma non era piaciuta alle altre società, per ragioni di regolarità dei campionati».

La proposta avanzata dalla Federazione è stata quella di creare una nuova società, in orbita Luserna, con una squadra da iscrivere alla Terza Categoria: «Crearne una nuova sarebbe un costo e romperebbe comunque quella continuità progettuale su cui noi puntiamo. Negli anni si è creato un gruppo, che ha saputo richiamare nuovi iscritti o ex giocatori e per noi è importante mantenerlo – ribatte Caffaratti –. Con la sua scelta, la Federazione ha deciso di non far giocare 22 ragazzi».

Il timore del presidente del Luserna, infatti, è che chi resta fuori dalla prima squadra, appenda le scarpe al chiodo.

Per evitarlo, la Federazione sta vagliando altre strade: «La Delegazione di Pinerolo sta valutando se è possibile inserire i giocatori in altre squadre o se si riesce a fare un nostro campionato amatoriale» prospetta Mossino. Soluzioni che agli occhi di Caffaratti romperebbero comunque il progetto sociale del Luserna, ma la sua speranza è che gli atleti possano comunque giocare.

Per il futuro, comunque, Mossino promette di non trascurare l’idea Under 25: «Cercheremo di capire se emergerà l’esigenza anche in altre società, così da dare una risposta positiva».

Marco Bertello

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