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Viabilità e trasporti | 09 dicembre 2025, 17:35

Metro 1 e la crisi di ICI, il commissario Chiaia: "Decidiamo entro marzo"

Infra.TO e i comuni possono rescindere il contratto, ma si aspetta la sentenza del Tribunale sul fallimento dell'impresa appaltatrice

Metro 1 e la crisi di ICI, il commissario Chiaia: "Decidiamo entro marzo"

I lavori di prolungamento della Metro 1 fino a Cascine Vica sono a rischio per la crisi finanziaria della ditta appaltatrice. ICI (Italiana Costruzioni Infrastrutture) ha i conti in rosso e debiti con oltre mille creditori per oltre 24 milioni di euro e ha presentato richiesta per il concordato preventivo, vale a dire un piano di uscita dalla situazione debitoria per evitare il fallimento.

Il termine per la presentazione del piano sarebbe il 16 dicembre ma, come spiegato in commissione urbanistica dal presidente di Infra.To Bernardino Chiaia, quasi sicuramente ICI chiederà una proroga. "Difficile che lo presenti entro il 16 - ha spiegato - ma si prenderà almeno un mese di proroga. Quindi il verdetto del Tribunale arriverà nei primi mesi dell'anno. Ci troviamo a un guado: entro marzo dobbiamo decidere come questo appalto andrà avanti".

Oggi gli enti pubblici appaltanti di ICI potrebbero infatti rescindere il contratto con l'azienda, ma aspetteranno la sentenza del Tribunale di Roma per decidere come muoversi. Anche se i lavori sono stati portati avanti, per quanto possibile, l'ipotesi di un nuovo bando di gara rende il termine del prolungamento della Metro 1 sempre più lontano.

I lavori sono divisi in tre lotti e la percentuale di realizzazione è pari all'86% per il primo, al 75% per il secondo e al 62% per il lotto "officina e deposito". "Da oltre un anno stiamo pagando noi i fornitori e gli stipendi delle maestranze - ha spiegato Chiaia - L'abbiamo fatto per tutelare l'interesse pubblico e andare avanti coi lavori: terminare lo scavo delle gallerie era il lavoro più importante ed è finito".

Ma il rallentamento dei lavori non è l'unico problema: "Mancano i treni - avverte l'assessora ai trasporti Chiara Foglietta -. L'elefante nella stanza è questo, anche se i lavori finissero in tempo. Ho chiesto 12 treni in più al Ministero dei Trasporti, ma non c'è la copertura finanziaria, così non riusciremo a garantire i passaggi".

Francesco Capuano

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