Le polemiche sul presepe di Palazzo Tursi, alimentate negli ultimi giorni da dichiarazioni e video sui social, arrivano in Consiglio comunale e si trasformano in un confronto acceso tra maggioranza e opposizioni. A prendere la parola è stata la sindaca Silvia Salis, chiamata a rispondere alle interrogazioni delle consigliere Paola Bordilli (Lega) e Sara Tassara (Lista Civica Silvia Salis Sindaca) sulle iniziative natalizie e in particolare sull’assenza del presepe nell’atrio del Comune.
La sindaca ha scelto di partire dal clima che si è creato attorno alle celebrazioni: “Lo spirito del Natale passato è passato e ora c’è lo spirito di un Natale nuovo. Ci è stato detto che il programma delle manifestazioni Natale è stato fatto dal Grinch, sono qui per rispondere e parlare delle nostre iniziative che uniscono tradizione e innovazione”.
Salis ha elencato le novità del programma, rivendicando un’impostazione che vuole affiancare elementi storici e proposte contemporanee: “Palazzo Tursi ospiterà un vero villaggio di Natale, un allestimento suggestivo, fatto di luci, di laboratori ed esperienze per i più piccoli e le più piccole. Ci saranno ovviamente tantissime iniziative per un Natale diffuso: il Winter Park a Ponte Parodi, il Confeugo, la musica nelle chiese, i mercatini e le fiere, le visite ai musei e tanti eventi del Porto Antico. Insomma, un Natale a portata di tutti e tutte noi”.
La parte centrale della risposta è dedicata alla controversia sul presepe a Tursi, tema sul quale la sindaca ha rivendicato correttezza e trasparenza: “I presepi ci saranno, ci saranno eccome. Da giorni ci mettono sotto accusa per aver cacciato il presepe da Palazzo Tursi mi è stata anche attribuita una furia estremista. Ma chi grida allo scandalo farebbe meglio a informarsi, oppure a dire la verità”.
Salis ha ricordato che nella precedente amministrazione di centrodestra il presepe a Tursi era stato esposto solo nel 2023 e nel 2024: “Prima non era una priorità difendere la tradizione? Cosa è successo dal 2017 al 2022?”.
Ha poi sottolineato che la Confraternita di Sant’Ambrogio di Voltri aveva comunicato già a novembre l’indisponibilità dell'opera per quest’anno: “Chi è fedele custode delle tradizioni dovrebbe sapere che la stessa Confraternita ci ha comunicato che il presepe non era disponibile”.
Il presepe storico del Comune sarà invece visibile a Palazzo Rosso: “Potranno vederlo tutti e non solo quelli che si recavano in un angolino dell’atrio, dopo il primo scalone di Tursi”.
Salis ha chiarito anche la questione dell’albero di Natale di piazza De Ferrari: “Negli anni scorsi l’albero era stato finanziato dalla Regione, che quest’anno non avrebbe provveduto. Grazie all’ottimo rapporto che abbiamo con Iren, l’albero è stato offerto e donato avremo a costo zero un albero di sedici metri”.













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