Il Nazionale

Cronaca | 02 novembre 2025, 07:44

Savona, insegnante indagato per possesso di materiale pedopornografico: sul pc trovati 20 mila file

L’intervento nella sua abitazione è avvenuto nell’ambito di una più ampia operazione di polizia informatica, denominata “Dark Seeder”, coordinata dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) di Torino

Savona, insegnante indagato per possesso di materiale pedopornografico: sul pc trovati 20 mila file

Un docente residente nel Comune di Savona è finito sotto inchiesta con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Nel suo computer, gli investigatori della Polizia postale hanno scoperto circa 20 mila file, tra immagini e video di pornografia minorile. Il nome dell’uomo e l’istituto scolastico in cui lavora non sono stati resi noti. L’insegnante risulta al momento indagato a piede libero.

L’intervento nella sua abitazione è avvenuto nell’ambito di una più ampia operazione di polizia informatica, denominata “Dark Seeder”, coordinata dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) di Torino. Le perquisizioni, scattate simultaneamente in varie regioni del Nord Italia, hanno coinvolto dieci persone di età compresa tra i 31 e i 61 anni.

Cinque di loro sono state arrestate in flagranza di reato — quattro nel Torinese e una nel Novarese — mentre altre cinque, tra cui il docente savonese e soggetti residenti nelle province di Asti, Biella, Cuneo e Imperia, sono state denunciate a piede libero. A Savona, la Polizia postale ha proceduto al sequestro del computer dell’insegnante,  al suo interno sarebbe stato trovato  un’ingente quantità di materiale illegale, tra cui filmati particolarmente cruenti che mostrerebbero violenze sessuali su bambini molto piccoli.

Le indagini, complesse e delicate, sono state condotte dal Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online (Cncpo). Gli agenti, attraverso attività sotto copertura e infiltrazioni nel dark web, hanno individuato utenti che condividevano o scaricavano contenuti pedopornografici, in alcuni casi con scene di violenza estrema. Da lì sono risaliti ai responsabili, effettuando perquisizioni coordinate in più province.
In uno dei casi, nel Torinese, un uomo è stato sorpreso mentre scambiava in diretta file di pornografia minorile con altri utenti e per questo arrestato. Nel caso del docente savonese, invece, non essendo emersa la flagranza del reato, si è proceduto solo con la denuncia: i file erano già stati scaricati e conservati nel computer, ma non risultano diffusi in rete.

La notizia si è rapidamente diffusa negli ambienti scolastici savonesi, destando forte inquietudine tra colleghi, dirigenti e famiglie. Al momento il docente non risulterebbe sospeso dal servizio, trattandosi di un’indagine ancora in corso.



 

Redazione

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