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Politica | 10 ottobre 2025, 16:24

Rifiuti, Bucci rilancia Scarpino. Salis: “Serve prima un confronto con la Regione”

Il presidente della Regione apre alla realizzazione di un termovalorizzatore ridotto da 200mila tonnellate. La sindaca frena: “I passaggi sono ancora molti, serve responsabilità da parte di tutti”

Rifiuti, Bucci rilancia Scarpino. Salis: “Serve prima un confronto con la Regione”

Che sia fattibile non è una novità, nel senso che era una cosa della quale si è parlato in passato. Devo dire che i passaggi da fare sono tanti e c’è un discorso regionale che credo non sia stato esaurito. Comunque ovviamente gli approfondimenti verranno fatti; non mi sento di dare nessun tipo di risposta in questo momento”.

Interviene così la sindaca di Genova Silvia Salis nel dibattito sul nuovo impianto per Scarpino.

A margine della conferenza stampa di presentazione che ha coinvolto la Pro Recco e che si è tenuta nel primo pomeriggio a Palazzo Tursi, la prima cittadina della città, rispondendo alle domande dei cronisti in merito, ha spiegato qual è al momento la posizione del Comune in merito.

Dopo l’ipotesi rilanciata questa mattina dal presidente della Regione Liguria Marco Bucci in merito a un impianto a Scarapino per la chiusura del ciclo dei rifiuti che possa avere dimensioni contenute rispetto alla previsione iniziale, Salis è intervenuta mostrando un approccio cauto.

Una prudenza dettata, probabilmente, anche da questioni politiche: “Ci sono chiaramente problemi politici e posizioni diverse. Abbiamo visto in altre città guidate dal centrosinistra che comunque sono stati fatti dei passi in avanti poi, al di là della posizione politica, c’è la tenuta del sistema, la tenuta delle nostre municipalizzate e un senso di responsabilità che alla fine bisogna avere nel trovare le risposte”.

Per far fronte alla difficile situazione dei rifiuti in città, ciascuno è chiamato alle proprie responsabilità: “Quando si parla di differenziata c’è anche un problema di educazione dei cittadini. È chiaro che ognuno però si deve prendere le proprie responsabilità, così i cittadini come Amiu. Chiediamo in questo contesto un maggiore senso di responsabilità, premesso che la responsabilità della raccolta è ovviamente di Amiu, ma tutti noi possiamo fare la nostra parte”.

Isabella Rizzitano

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