Aggiornamento ore 12
Giungono importanti aggiornamenti sull'operazione di salvataggio dall'esito positivo, avvenuto al confine tra l'alta Valsessera e la vicina Valsesia.
Dalle informazioni raccolte, nella serata di ieri, 19 luglio, è giunta la denuncia di mancato rientro per un uomo partito venerdì con il figlio maggiorenne dall'Alpe Pizzo di Meggiana, situata nel comune di Piode, con l'intenzione di effettuare un'escursione di 2 giorni verso il Monte Bo sulle montagne biellesi. L'obiettivo era pernottare presso il bivacco Antoniotti, sulla cima della montagna, per poi rientrare ieri lungo un percorso ad anello che si sarebbe concluso all'Alpe di Mera.
Nella notte sono state effettuate le prime di operazioni da parte del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco prima di sospendere dopo la mezzanotte a causa del buio. All'alba le ricerche sono riprese anche con l'elicottero della Guardia di Finanza di Varese che, grazie alla tecnologia Imsi Catcher, ha rilevato il segnale emesso dal cellulare dei dispersi e poco dopo i due, illesi, che procedevano in discesa lungo il sentiero.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, erano stati colti da un temporale da cui si erano riparati in un alpeggio abbandonato decidendo di trascorrervi la notte prima di rientrare a valle questa mattina. Sono stati recuperati a bordo dell'elicottero.
Aggiornamento ore 9.30
È durata meno di 24 ore la disavventura dei due uomini residenti in Lombardia, padre e figlio, dispersi in montagna al confine tra il Biellese e la Valsesia. Sono stati individuati e recuperati vicino all'Alpe Peccia dall'elicottero della Guardia di Finanza di Varese.
Entrambi, condotti a Piode, sono già stati visitati dal medico di campo e risultano illesi. Sembra che abbiano avuto problemi lungo il sentiero in una zona priva di campo per il cellulare. Dalle prime luci dell'alba, la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese è riuscita ad agganciare la cella telefonica grazie al sistema informatico montato a bordo del mezzo areo che ha permesso di ritrovare i due escursionisti.
A collaborare nelle ricerche anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna, assieme ai Vigili del Fuoco e al Soccorso Alpino biellese, in campo dalle 20 di ieri sera, 19 luglio, dopo che alcuni parenti avevano lanciato l'allarme. Da lì la macchina dei soccorsi si era attivata fino al lieto epilogo.
Il fatto
Sono proseguite fino a tarda notte le ricerche dei due uomini, padre e figlio, dispersi sulle montagne al confine tra il Biellese e la vicina Valsesia. Al momento non sono stati ritrovati. Si tratta di un uomo di 63 anni e un giovane di circa 20 anni, entrambi residenti in Lombardia.
Dalle prime ricostruzioni sembra che i due fossero sulla via del ritorno dopo aver raggiunto il Monte Bo. A dare l'allarme alcuni parenti che non sarebbero più riusciti a mettersi in contatto con loro.
Da questa mattina, ore 8, la macchina dei soccorsi è ripartita e sta battendo entrambi i versanti. In campo, oltre all'elicottero Drago, il Soccorso Alpino biellese, i Vigili del Fuoco e il personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna.
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