E' stato un Arenzano sicuramente non banale nelle proprie decisioni di mercato.
L'arrivo dalla provincia di Savona di mister Matteo Cocco e del direttore sportivo Matteo Marenco ha portato nuova linfa ai crociati, pronti a concludere una serie di trattative anche coraggiose per l'esperienza e le caratteristiche dei profili che andranno ad affrontare il prossimo campionato di Eccellenza.
Un aspetto di cui il ds è pienamente consapevole, ma che al contempo affascina tutta la dirigenza al Nazario Gambino.
Direttore, avete dato una bella scossa alla squadra, pur ripartendo da alcuni pilastri storici.
«Ci tengo a ringraziare quei giocatori che hanno creduto in un progetto tecnico completamente diverso. Parlo di Baroni, Faggiano, Bonanno, Lagorio, Bruzzone, Lorenzo Damonte, Pasturino, Pellicciari: hanno fatto grandi cose negli ultimi anni e sono stati fondamentali per la crescita di questo gruppo.»
I vostri annunci non sono quasi mai stati banali, con tanti giocatori in arrivo dalla nostra provincia.
«L’obiettivo era quello di non lasciarci impressionare dall'Eccellenza, ma di cercare profili realmente funzionali per il prossimo campionato dell’Arenzano. Vogliamo costruire un gruppo solido, pronto a fare un campionato di proposta, divertendoci e proponendo bel calcio, con l'auspicio di disputare una stagione senza patemi. Il girone sarà molto equilibrato, non vedo squadre materasso all'orizzonte, quindi sarà fondamentale avere una nostra identità.»
C’è stata una svolta soprattutto in attacco.
«Sì, sapevamo che l’aspetto in cui dovevamo fare un cambio di passo era il reparto offensivo. Abbiamo cercato un giusto mix tra giovani promettenti e attaccanti più esperti. Alcuni nuovi innesti conoscono già la categoria, altri arrivano dalla Promozione: tutti con grande voglia di mettersi in gioco.»
Tra i volti nuovi spiccano alcuni nomi interessanti.
«Crediamo molto in Fabio Enzi, che arriva da esperienze importanti con Vado, Millesimo e Albissole. E anche in Pittalis, preso dal Legino. Sono segnali chiari: non vogliamo limitarci a rispettare l’obbligo di schierare giovani, vogliamo che i ragazzi siano davvero protagonisti. Pittalis è un 2005 e ha tutte le possibilità di giocarsi le proprie carte anche fuori dalla regola degl under. Penso inoltre all'arrivo dal Ceriale, insieme ad Andreetto, di Genduso e Secco che andranno a esordire nel massimo campionato regionale»
Diakhate ha rappresentato il gran finale della vostra campagna estiva.
«È stata la ciliegina sulla torta, per profilo e caratteristiche. Il suo arrivo è frutto di un lavoro di settimane, considerato che aveva richieste anche dalla Serie D. È e sarà un giocatore importantissimo per noi. Ringrazio il direttore generale Marzano e il vicepresidente Casali per avermi permesso di chiudere la trattativa. Si è alzata l’asticella dove si doveva alzare. Diakhate è entusiasta e motivato.»
Quando inizierà ufficialmente la preparazione?
«Il 30 luglio, poi avremo le prime amichevoli. Saranno test importanti contro Celle Varazze, Vado e Albissole. Vogliamo arrivare pronti per l’inizio del campionato, consapevoli della nostra forza e con un’identità precisa.»
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