I tempi cambiano. E anche le rete fognarie si devono adeguare. Se a Torino mediamente cadevano annualmente 200 millimetri di pioggia, negli ultimi anni si sono verificati episodi dove la stessa quantità di pioggia scende in un’ora.
Ricordando l'alluvione del 2016
È il caso dell’alluvione del 2016 che colpì l’area del Balon. Un episodio che dimostrò come le infrastrutture sotterranee andavano adeguate ai nuovi eventi estremi. Con lo stesso principio con cui si sta portando avanti il cantiere dell’idropolitana con la “talpa” che scava sotto Torino e che restituirà entro il 2027, con un investimento di 146 milioni, una nuova rete capace di gestire grandi quantità di acque meteoriche.
Seppur meno costoso anche l’intervento di Smat nel quartiere Borgo Dora va in questa direzione. Con 2 milioni e 400mila euro di investimento (provenienti dal Pnnr), tre stazioni di sollevamento, due nuovi sfoci nella Dora, una vasca di espansione in via Andreis e quattro nuove condotte per una lunghezza complessiva superiore ai 500 metri, è stata inaugurato oggi il nuovo sistema di drenaggio, quasi completato.
Investimento di quasi 2,5 milioni
Sviluppato da Smat in collaborazione con il Politecnico di Torino permetterà di risolvere il problema degli allagamenti, in uno dei punti più “bassi” da Torino, insieme al quartiere Madonna del Pilone.
Presenti al taglio del nastro l'assessora della Città Chiara Foglietta, il presidente di Smat, Paolo Romano, la professoressa Mariachiara Zanetti, Vicerettore del Politecnico di Torino e il presidente della Circoscrizione Sette, Luca Deri.
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"Una sfida che va affrontata in modo integrato col contributo di tutti", ha spiegato l'assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta che ha confermato come anche i lavori dell’idropolitana procedono secondo i piani, seppur con qualche leggero ritardo.
“Le soluzioni adottate consentiranno di evitare gli allagamenti degli scantinati, dei magazzini e dei negozi ai quali la zona era spesso sottoposta” , ha sottolineato il presidente di Smat, Paolo Romano.
"L’inaugurazione dell’opera nel rispetto dei tempi, è un esempio virtuoso di come la Città abbia saputo gestire l’intervento”, spiega la Vicerettore del Politecnico, la professoressa Mariachiara Zanetti.
L'area interessata dai lavori
L'area dove sono stati effettuati i lavori raccoglie le acque di scorrimento da via della Consolata, piazza Palazzo di Città, piazza della Repubblica, via San Pietro in Vincoli per una superficie totale fortemente impermeabilizzata di oltre 640mila metri quadri.
Per la realizzazione sono stati anche realizzati due nuovi sfoci nella Dora Riparia, con valvole di ritenuta e attivazione di 7 pompe di scarico in caso di piena della Dora.
Le migliorie riguardano l'area tra piazza della Repubblica, via Cigna, il fiume Dora Riparia e corso XI Febbraio, e si concluderanno definitivamente entro la fine dell’anno.
Gli interventi collaterali
Tra gli interventi collaterali la manutenzione della pavimentazione lapidea storica, il ripristino delle lastre mancanti, l’abbattimento delle barriere architettoniche, con alcuni interventi per la sicurezza degli accessi alle scuole presenti nella zona, la realizzazione di isole permeabili e di verde urbano nell’ottica di un intervento più esteso che riguarda tutto Borgo Dora con fondi provenienti anche dal Pinqua.
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