l 13 febbraio 1983, poco dopo le 18, divampava l'incendio del Cinema Statuto in cui persero la vita 64 persone. Dei morti, 31 erano maschi e altrettanti femmine, mentre i rimanenti due erano un bambino e una bambina; la vittima più giovane aveva 7 anni, la più anziana 55. "Una ferita ancora aperta nella nostra città e nel paese", come ha voluto sottolineare la vicesindaca Michela Favaro, presentando gli eventi organizzati dalla Città per onorare la memoria delle vittime e stimolare una riflessione. La tragedia infatti ha cambiato completamente la normativa sulla sicurezza, così come la conformazione dei locali.
Prova di evacuazione in tutte le scuole
La giornata del 13 febbraio prenderà il via alle 9.30, quando si terrà una commemorazione ufficiale nel luogo dell'incendio, presso la targa posta nell'aiuola di Largo Cibrario intitolata alle "Vittime del Cinema Statuto". A seguire ci sarà il convegno "La sicurezza non è un film" organizzato dai Vigili del Fuoco presso il Comando di corso Regina Margherita 330.
"In collaborazione con l'Ufficio Scolastico territoriale - ha aggiunto l'assessore ai Servizi Educativi Carlotta Salerno - ci sarà una prova di evacuazione realizzata in simultanea alle 11 nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi. Spesso sono vissute come un evento giocoso, ma sono di fondamentale importanza".
Ricordo in Sala Rossa
Al suono della sirena di allarme, gli studenti si raduneranno nei punti di raccolta dove verrà letto una nota sui fatti di 40 anni fa e lanciata la campagna "Questa non è un'uscita di sicurezza", elaborata dagli studenti e studentesse dello Ied. Sono già 22 le sedi scolastiche che hanno aderito, con oltre 5mila ragazzi e ragazze coinvolte. Alle 15, come ha voluto ricordare la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, ci sarà una cerimonia commemorativa in Sala Rossa e un minuto di silenzio.
Il ricordo
Alle 21 nel Centro Studi Sereno Regis di via Garibaldi verrà proiettato il documentario "Sale per la Capra". E tra i testimoni indiretti della tragedia l'assessore al Commercio Paolo Chiavarino, che all'epoca era giornalista. "La sera precedente - ha aggiunto - ero andato a vedere l'ultima proiezione di quel film allo Statuto: mi ricordo le vittime".
Assemblea degli studenti in discoteca
L'ultimo appuntamento è previsto il 28 febbraio: alle 11 nella discoteca "Pick Up" ci sarà l'assemblea degli studenti "Questa non è un'uscita di sicurezza"."Il Comune - ha concluso l'assessore al Lavoro Gianna Pentenero - interviene sempre più per preservare il diritto al divertimento in sicurezza. Il sacrificio di 64 persone deve essere riletto guardando a quello che ci hanno insegnato".
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