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Eventi e Turismo | 01 gennaio 2020, 19:55

Nosiglia: "Solidarietà e non paura dell'altro: spero in un mondo di ponti e non di muri"

Il messaggio dell'arcivescovo di Torino in occasione dell'incontro interreligioso ospitato al Sermig "Noi siamo per un clima di pace".

Nosiglia: "Solidarietà e non paura dell'altro: spero in un mondo di ponti e non di muri"

Ponti e non muri. Solidarietà e non paura dell'altro. Sono i due messaggi chiave che ha voluto mandare Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, in occasione dell'incontro interreligioso "Noi siamo per un clima di pace" ospitato nel pomeriggio del 1° gennaio al Sermig.

L'alto prelato ha sottolineato uno "stretto legame tra pace, dialogo, fraternità, riconciliazione e conversione ecologica" che "indica la via da percorrere come realtà religiose: un impegno concreto di intesa e collaborazione fatta non solo di  buoni auspici e parole ma fatti che incidano nel tessuto della nostra società per renderla sempre più solidale, giusta, fraterna e amicale tra tutti i suoi cittadini. In questi ultimi anni si sono attivate iniziative e concreti passi verso un sempre più stretto rapporto di dialogo, incontro e collaborazione tra le varie realtà religiose presenti sul territorio torinese".

Nosiglia ha poi ribadito come la "La cultura dell’incontro tra persone che si riconoscono fratelli e sorelle rompe ogni cultura della minaccia o della estraneità o del rifiuto". E ancora ha invitato a "oltrepassare i limiti dei nostri orizzonti ristretti per puntare sempre a vivere la fraternità universale". 

L'arcivescovo ha infine esortato tutti a "Un preciso e forte impegno per le nostre comunità religiose e per ogni credente: quello di insegnare e di testimoniare ogni giorno e in qualsiasi circostanza della vita, anche sociale, che si può e si deve scommettere sulla forza del bene che vince il male, su un progetto di società assicurato da una giusta e pacifica solidarietà tra tutte le persone, differenti tra loro ma parte della stessa umanità. La diffusa insicurezza e paura dell’altro, infatti, tarpano le ali dell’amore e rendono indifferenti verso tutti, poco inclini a credere e a sperare in un mondo dove dominano i ponti e non i muri".

M.Sci

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